E’ una piccola città di frontiera del Khanestan, a una quarantina di miglia dai confini del Mare d’Erba Occidentale nei territori dei Clan Mech. Si tratta di un insediamento nato sull’onda di alcuni progetti agricoli intensivi ai tempi della Matrovska. Dopo cinquant’anni di abbandono e depressione sta vivendo una nuova primavera. L’avvicinarsi del Fronte Tav ha reso la sua ubicazione ideale per fungere da posto tappa per la galassia di attività intorno al fronte Tav.

La città ha più che raddoppiato le sue dimensioni da quando ha assunto il possibile ruolo di tappa del TAV, la sua popolazione si è arricchita di ogni sorta di soggetti pronti ad approfittare delle occasioni portate dal progetto. Nel suo improvviso e vertiginoso sviluppo la città ha assunto una forma caratteristica. A circa un chilometro di distanza dall’originario centro è sorta una nuova area urbana. Tra i due centri il terreno sta subendo una fervida trasformazione. I cantieri si dividono tra quelli della SODEC che sta costruendo le infrastrutture necessarie a creare un punto di interscambio nel sistema TAV, e quelli privati che stanno cominciando a creare le basi di un sistema di edifici a ponte. Quando arriverà il mastodontico Pre –Tav a predisporre la linea potrà letteralmente attraversare la città assicurandone lo sviluppo.

Recentemente la cittadina ha subito una grossa scorreria da parte di predoni organizzati non identificati. Fortunatamente la razzia è stata limitata dall’intervento di un vicino distaccamento della CoPax, la milizia della SODEC. Eventi come questo, ed altre piccole schermaglie hanno caratterizzato l’area nei giorni successivi, ma non hanno scoraggiato le attività di Keyace.