Territorio

L'Aquitania occupa l'estremo Nord del continente Alpha Mater, un territorio montuoso ricoperto quasi totalmente da grandi foreste, solcato da fiumi e laghi, con coste rocciose frastagliate. Grazie alle correnti calde provenienti da Sud e a un favorevole regime di venti, in inverno il clima è rigido ma non estremo. Ci sono abbondanti e caratteristiche nevicate, ma niente di paragonabile alla gelida "Aria che Morde" della Frostia.

Istituzioni

L'Aquitania è una Repubblica Democratica e fa parte della Federazione Occidentale insieme alla Ruritania e alla Timuria.

Città

La capitale, Ville Lumière, è situata sulla costa alla base della penisola Dent-de-Loup, vicino alla punta di Cap Etuale, ed è l'unica vera metropoli della nazione (la seconda città, Volterre, conta meno di un terzo degli abitanti). Ville Lumière, la "città delle luci", è uno fra i più vivaci centri di cultura e intrattenimento di tutto il pianeta. Università e teatri, mostre e concerti, conferenze e spettacoli sportivi, enormi feste e biblioteche: la capitale aquitana ha una vocazione per produrre e attrarre i migliori risultati della creatività su Bob. Tanto è vero che la scena artistica-letteraria-musicale di Ville Lumiére merita una S maiuscola, e sui mezzi di comunicazione viene semplicemente definita la Scena.

Volterre è il secondo porto per importanza, situata nella profonda baia fra le due grandi penisole di Dent-de-Loup e Dent-de-Lion. Il porto è principalmente dedicato alle attività connesse alla pesca, ma vede ottime possibilità di crescita con l'espandersi dei commerci navali aquitani. Si prospetta un'espansione dei traffici verso l'arcipelago settentrionale delle isole Aistral, e - in futuro - un commercio navale TAV-integrato (che prevede fra l'altro la costruzione di altri porti sulla costa della Frostia).

La Campigne - situata nell'interno, su un colle circondato da foreste, è un prospero centro di agricoltori che ospita un importante presidio dei Forestieri. Inoltre la città è nota per la vicinanza con la comunità mistica-artistica di Coeur Pressé.

Risorse

Dal momento che non ci sono pianure coltivabili, in Aquitania si è sviluppata una particolare forma di agricoltura forestale. Grazie a un sapiente uso della bio-ingegneria, gli alberi sono divenuti la principale fonte di materie prime del paese. Alti da trenta a sessanta metri, i colossi delle Foreste Aquitane forniscono materiali per l'industria tessile (fibre e tinture), chimica e farmaceutica, resine plastiche, legname (pregiato e non), combustibili, e numerosissimi prodotti alimentari. Sono anche pascolo "d'altura" per selezionate specie di animali da allevamento arboricolo.

Le coste dell'Aquitania sono ricchissime di pesce e plancton a causa delle correnti calde, mentre le isole del Nord hanno depositi di carbonalghe utilizzabili come combustibile. A Volterre e lungo la Costa de Lion sorgono le principali industrie di conservazione del pesce.

L'industria estrattiva è limitata alle Cave di Jeux Tamprys (marmo pregiato) e alla sperimentale estrazione Alchimica, ovvero la estrazione di elementi rari e preziosi tramite l'apparato radicale degli alberi colossali. Gli elementi vengono poi fissati nel fogliame o nei frutti, ma la loro concentrazione e stabilità non danno ancora risultati soddisfacenti. L'Aquitania vanta manifatture di lusso molto rinomate, alcune industrie pesanti e recenti cantieri navali, concentrati sulla costa Ovest, che affaccia verso la Ruritania. Di recente, però, la costa Est sta crescendo in importanza man mano che i commerci si espandono a livello continentale.

Storia recente

Durante la Guerra Civile Matrovskana la capitale dell'Aquitania, Ville Lumière, ospitò le fallimentari Conferenze di Pace che portarono alla Seconda Battaglia di Cepinski. In quell'occasione scoppiò un'insurrezione rivoluzionaria sostenuta dal CPM. Il Palazzo Reale venne preso d'assalto dal popolo, i diplomatici dovettero fuggire e persino il re, abbandonando ogni dignità e credibilità, si diede alla fuga a bordo della sua nave personale. Fu in quelle ore buie e convulse che si rivelò il talento diplomatico di quella che resta ancora oggi una delle figure principali della storia recente: il Conte Bilal, fino ad allora noto alle cronache solo come il più flamboyant dei libertini e il principe dei dandy, prese il controllo della situazione insieme a un giovane e risoluto ufficiale, il colonnello Daguerre. Grazie a contatti molto personali Bilal trovò un accordo con gli insorti, riuscendo con equilibrismo diplomatico (o sublime incoscienza politica) a tenere fuori dai confini nazionali tanto le truppe del CPM quanto le armate Ruritane e traghettò di fatto la nazione verso la democrazia.

Personaggi Conosciuti

Bilal è ricordato come il padre della Prima Repubblica, di cui divenne Primo Ministro, ed è tutt'ora, benché ritirato a vita privata, una delle figure più influenti della scena aquitana. Sempre abituato a stupire, negli ultimi anni ha vestito anche i panni del guru fondando e finanziando molte attività della cosiddetta Chiesa di Bob.